
(ANSA) - ROMA, 17 NOV - Le Casse previdenziali private, non
inseguendo "scopi speculativi", bensì essendo "improntate ai
criteri di prudenza, rendimento, salvaguardia e garanzia delle
prestazioni future agli iscritti", nel quadro delle operazioni
finanziarie condotte "possono valutare aspetti di natura
ambientale, sociale o di governance (i cosiddetti criteri
'Esg'), oltre il profilo di rischio e rendimento": al 31
dicembre 2019, pertanto, gli investimenti 'etici' delle Casse
"ammontano a circa 8 miliardi di euro e sono in forte crescita".
E, in alcuni casi, gli investimenti 'Esg', superano l'80% del
capitale investito. Lo ha evidenziato il presidente dell'Adepp
Alberto Oliveti, sintetizzando gli esiti del rapporto sugli
investimenti dell'Associazione degli Enti di previdenza dei
professionisti, nel corso di un evento pomeridiano online.
"Sugli investimenti si guarda anche alle possibili
collaborazioni, come quella che ha portato all'acquisto di quote
di Banca d'Italia per un controvalore complessivo di 1,2
miliardi" da parte di diverse Casse, recita ancora il dossier.
Tra le altre cifre illustrate, quella secondo cui "il 53% del
patrimonio delle Casse resta in Italia (il 38% investito, la
restante parte in liquidità, altre attività e polizze
assicurative)", mentre le rimanenti risorse (47%) sono allocate
"circa la metà in Europa e la restante parte fuori dall'area
euro (per lo più Stati Uniti, Giappone e altri paese Ocse)", si
legge. (ANSA).