(ANSA) - SASSARI, 18 DIC - Da una parte la struttura
amovibile realizzata all'interno del piazzale del Pronto
soccorso e, dall'altra, la terapia intensiva realizzata al
quinto piano del Santissima Annunziata svolgono un'importante
funzione in caso di una possibile terza ondata. Lo evidenzia
l'Aou di Sassari che ritiene che "quello fatto sino a oggi
consentirà di farsi trovare più preparati".
"Dobbiamo farci trovare pronti, per quanto si possa fare in casi
di pandemia come questa - afferma il direttore del Pronto
soccorso Mario Oppes - ecco perché si predispongono le strutture
che si ritengono opportune, anche in considerazione delle
valutazioni del momento".
Il container, costruito con otto moduli, è stato installato nel
piazzale del Pronto soccorso di viale Italia il 6 novembre. Per
essere completato, però, ha avuto necessità di ulteriori
interventi: doveva essere realizzata la rete degli impianti di
condizionamento, di telecamere, di luce, di gas medicali e di
rete dati. Lavori che hanno richiesto ulteriori due settimane.
Inoltre, i 14 posti letto, pensati in un primo tempo per le
degenze ordinarie, sono stati in parte trasformati in
sub-intensivi, con un ulteriore lavoro.
Inoltre si sta predisponendo una procedura per la gestione
modulare del Pronto soccorso che prevede un approccio
incrementale, in funzione delle prossime possibili ondate,
distinguendo fra tre tipi di afflusso di pazienti: bassa, media
e alta intensità. "Da semplice area di sosta, anche pulita, -
aggiunge il direttore del Dipartimento di Emergenza urgenza Pier
Paolo Terragni - il container potrà essere trasformato a
struttura di media-alta complessità. Si prevedono, infatti, dai
quattro posti di subintensiva ai dieci con supporti alla
respirazione avanzata". (ANSA).
Covid:struttura esterna P.s. Sassari modulabile su emergenze
Aou, vogliamo farci trovare più preparati
